| Nomi comuni:
 
        
        
          | Filippine | tagalog | bia |  
          | Gran Bretagna | inglese | dusky gilled mudskipper |  
          | Italia | italiano | perioftalmo variabile* |  
          | Malaysia | bahasa Malaysia | ikan belacak insang kelabu |  
          | Tailandia | tailandese | กะจังตีน, kachangtin |  
 * nome proposto 
 
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    | Sinonimi: 
        
        
          | Periophthalmus variabilis | Eggert, 1935 | (combinazione originale) |  
          | Periophthalmus variabilis asiaticus | Eggert, 1935 | (sinonimo junior) |  
          | Periophthalmus variabilis 
sumatranus | Eggert, 1935 | (sinonimo junior) |  
          | Periophthalmus variabilis tidemani | Eggert, 1935 | (sinonimo junior) |  
          | Periophthalmus variabilis 
variabilis | Eggert, 1935 | (sinonimo junior)
 
 |  | Periophthalmus novemradiatus | (Hamilton, 1822) | (errore di identificazione)
 
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 Etimologia:'Periophthalmus' è un nome composto dal greco 'peri' (attorno), e 'ophthalmôn' (occhio), 
			riferendosi all'ampio campo visivo di queste specie
 
 'variabilis' significa 'variabile' in latino, riferendosi alla variabilità della morfologia di questa specie.
 
 
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 Lunghezza massima registrata:65 mm SL (Polgar & Crosa, 2009)
 
 
 
 Colorazione in vivo (Jaafar et al., 2009; oss. pers.: Malaysia peninsulare):colorazione di fondo del corpo marrone sul dorso e sui fianchi, ventralmente da biancastra a grigia; membrana branchiostega pigmentata; testa e tronco con 
		numerose chiazze marrone scuro, più grandi sul tronco; piccoli punti celesti iridiscenti su guance e fianchi; 5-8 
		barre diagonali a sella irregolari e di colore marrone scuro possono essere visibili sul dorso; D1 con margine  e sfondo traslucidi,  una striscia inframarginale grigiastra (spesso
      anteriormente più scura) e chiazze da tonde ad ellittiche rosso-arancioni in posizione prossimale fra gli elementi della pinna; D2  
	   con margine giallo, una striscia scura inframarginale e una serie di punti da marroni a rossastri in posizione prossimale, fra gli elementi; pinna caudale con membrana  grigiastra, 
	  raggi distalmente arancioni, con serie di punti  marroni; pinna anale da biancastra a giallastra; pinne pettorali distalmente da arancioni a rossastre; pinne pelviche da biancastre 
	  a grigio scure
 
 
 
 Colorazione in liquido conservante (Jaafar et al., 2009; oss. pers.: Malaysia peninsulare, Indonesia):colorazione di fondo da marrone chiaro a marrone scuro sul dorso e sui fianchi, da biancastra a grigiastra sul ventre; normalmente presenti le barre a sella 
		irregolari e le chiazze più scure sulla testa e sul tronco; margine ventrale degli opercoli generalmente scuro; D1 trasparente con una striscia 
		inframarginale scura e punti scuri in posizione prossimale fra gli elementi; D2 trasparente con una striscia inframarginale 
		scura e 
      una serie di punti grigiastri in posizione prossimale fra gli elementi; raggi della pinna caudale grigiastri con serie di punti più scuri; pinna 
	  anale biancastra; pinne pettorali grigiastre; pinne pelviche da biancastre a grigiastre
 
 
 
 Diagnosi (Jaafar et al., 2009):D1 VIII-XI; elementi totali di D2 13-14; elementi totali della pinna anale 11-13; conta longitudinale delle scaglie 48-60; scaglie predorsali 17-22; lunghezza della base della pinna anale 18.3-21.1%SL;  
	   D1 con una striscia scura inframarginale (spesso più scura nella porzione anteriore), chiazze arrotondate o ellittiche da arancioni a rosse in vita (scure in liquido conservante), e prima spina moderatamente allungata negli esemplari 
	  di dimensioni maggiori; D2 con margine giallo-arancione, una striscia nera inframarginale, e punti rosso-arancioni sulla membrana interradiale (scuri in liquido conservante); pinne pelviche con frenulo 
	   pelvico prominente e con raggi più interni uniti da una membrana basale per meno della metà della loro lunghezza. Membrana branchiostega pigmentata.
 Il genere non è tuttora definito da sinapomorfie
 
 
 
 Dieta:carnivoro, opportunista alimentare
      [crostacei, insetti, ecc.: Swennen et al., 1995 (= P. novemradiatus); oss. pers.]
 
 
 
 Riproduzione:scava tane con aperture dotate di una torretta in foreste alte a mangrovie (oss. pers.); i dettagli del suo ciclo vitale non sono ancora stati
		 descritti in letteratura: segue probabilmente il modello generale proposto per le altre specie congeneriche (vedi anche Comportamento riproduttivo)
 
 
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    | Note ecologiche [Polgar & Crosa, 2009; Takita et al., 1999 (= P. novemradiatus): Malaysia peninsulare]:localmente abbondanti in 
      ecosistemi a mangrovia dalla foresta bassa a quella alta; individui di maggiori dimensioni sono apparentemente distribuiti a livelli più alti nella zona intertidale, secondo un pattern  inverso rispetto ad altre specie anfibie di gobidi oxudercini, come P. gracilis, Boleophthalmus boddarti ed Oxuderces dentatus (Polgar & Bartolino, 2010). La colorazione 
	  disruptiva di P. variabilis permette a questa specie di nascondersi efficacemente sul suolo della foresta
 
 
 al centro: Carey Island, Malaysia peninsulare: foresta alta a mangrovie; il tipico habitat di P. variabilis 
 (foto: G. 
      Polgar, 2006)
 
 
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    | Distribuzione:Sud-Est Asia, dallo Stretto di Malacca al Mar di Sulu (Tailandia, Malaysia, Vietnam, Indonesia). Località tipo (neotipo): Cilacap, Java, Indonesia 
	  (Jaafar et al., 2009)
 
 
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    | Note:Murdy (1989) ha considerato P. variabilis	  Eggert, 1935 come sinonimo junior di P. novemradiatus (Hamilton, 1822). Jaafar & Larson (2008) e Jaafar et al (2009) hanno restaurato entrambe le specie, fornendo delle nuove diagnosi.	   P. novemradiatus è probabilmente distribuita nel Golfo di Bengala, dall'India orientale alla Tailandia meridionale, dove potrebbe essere distribuita in simpatria con P. variabilis.
 
 
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 Fotografie di Periophthalmus 
      variabilis:
 
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 A: P. variabilis, foresta alta (foto: G. Polgar; Sementa, Malaysia peninsulare, 2006); B: un esemplare catturato con il retino (foto: G. Polgar; Sementa,  Malaysia peninsulare, 2006); C: la torretta di una tana di P. variabilis (foto: G. Polgar; Sementa,  Malaysia peninsulare, 2006); D: P. variabilis che si rifugia sulle radici aeree di Rhizophora sp. all'alta marea (foto: G. Polgar; Kukup Is.,  Malaysia peninsulare, 2006); E: P. variabilis che esce dalla sua tana (foto: M.Z. Khaironizam; Kuala Selangor,  Malaysia peninsulare, 2001)*; F: primo piano (foto: Y. Ikebe; Thailand meridionale: Ranong; mudskipperworld)*; G: P. variabilis arrampicato su di una radice all'alta marea (foto: G. Polgar; Kukup Is.,  Malaysia peninsulare, 2007); H: l'efficacia della colorazione criptica sul suolo della foresta (foto: G. Polgar; Kuala Selangor,  Malaysia peninsulare, 1996); I: un altro primo piano alla bassa marea (foto: G. Polgar; Kuala Selangor,  Malaysia peninsulare, 1996); J: P. variabilis in acquario (foto: G. Polgar; Kukup Is.,  Malaysia peninsulare, 2007); K: un individuo su un tronco all'alta marea (foto: G. Polgar; Kukup Is.,  Malaysia peninsulare, 2007)* con il permesso dell'autore 
 
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 Disegni di Periophthalmus variabilis:
 
  
 
 pori cefalici sensoriali e nasali di  
      Periophthalmus spp.: an= narice anteriore; pn= 
      narice posteriore (modificato 
      da Murdy, 1989)* - * con il permesso dell'autore
 
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