Ultimo aggiornamento: 01/04/2012


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Nomi comuni
:

Australia

Inglese

Takita mudskipper*

Danimarca

Danese

Takita dyndspringer*

Italia

Italiano

perioftalmo di Takita*


* nome proposto













Periophthalmus takita. Ludmilla Creek, Darwin, Australia NT;
vista laterale (sopra); vista dorsale (al centro); vista ventrale (sotto);
la barra è lunga 10 mm - esemplare appena morto (foto: G. Polgar, 2007)

Sinonimi:

Periophthalmus takita

Jaafar & Larson, 2008

(sinonimo senior, combinazione originale)



Etimologia:
'Periophthalmus' č un nome composto dal greco 'peri' (attorno), e 'ophthalmôn' (occhio), riferendosi all'ampio campo visivo di queste specie

la specie è dedicata all'ecologo giapponese Toru Takita, che ha dedicato numerosi lavori ai mudskippers (Jaafar & Larson, 2008)


Lunghezza massima registrata:
8.0 cm SL (Allen et al., 2002)



Colorazione in vivo (Larson & Takita, 2004; Jaafar & Larson, 2008; Polgar et al., 2010; Takita et al., 2011; oss. pers.: Australia NT):
colorazione di fondo da marrone chiara a grigia su dorso e fianchi, screziata da aree più chiare e bianche sui fianchi; ventre biancastro, con corte strie bianche sulla porzione inferiore del corpo in alcuni esemplari; testa ventralmente bianca, con membrane branchiosteghe nerastre; chiazze irregolari nerastre nella porzione inferiore di guance e opercoli; punti da arancione scuro a rossatri (diagnostici) su guance e opercoli, meno numerosi sui fianchi; 5-8 bande a sella scure e molto irregolari di norma ben visibili; D1 con sfondo da grigio scuro a rosso scuro, nerastra nella porzione distale, e con un sottile margine trasparente; spine prive di pigmento. D2 con due bande nere parallele su sfondo chiaro (diagnostiche) in posizione mediale, ed una serie di chiazze scure irregolari sulla porzione basale della membrana interradiale; pinna caudale grigiastra con pochi punti più scuri sparsi sui raggi mediani, e raggi ventrali arancioni in alcuni esemplari; pinna anale arancione con margine più chiaro; pinne pettorali grigiastre; pinne pelviche perlopiù prive di pigmento, sulla faccia dorsale e su quella ventrale


Colorazione in liquido conservante (Larson & Takita, 2004; Jaafar & Larson, 2008; oss. pers.: Australia NT):
colorazione di fondo dorsale e laterale da grigiastra a marrone chiara; ventralmente biancastra: corte strie bianche sulla porzione inferiore del corpo sono visibili in alcuni esemplari; chiazze irregolari e punti scuri sparsi su testa e finachi; pattern delle bande scure dorsali solitamente visibile; pochi punti bianco-argentati sui lati della testa e sui finachi. colorazione di fondo di D1 da grigia a nerastra, distalmente più scura, con un sottile margine chiaro e spine non pigmentate; D2 con sfondo trasparente, due strisce nere parallele mediali (diagnostiche), e una serie di chiazze irregolari sulla porzione prossimale della membrana interradiale; pinna caudale grigiastra con pochi punti più scuri lungo i raggi mediani; pinne pettorali grigiastre; pinne anale e pelviche biancastre


Diagnosi (Jaafar & Larson, 2008):
D1 VII-XI; elementi totali di D2 12-13; elementi totali della pinna anale 11-13; raggi segmentati della pinna caudale: 16-18; scaglie predorsali 22-31; pinne pelviche fuse da metà a 3/4 della loro lunghezza, con estremità posteriori arrotondate, ed un frenulo pelvico ben sviluppato; margine di D1 arrotondato; pinne dorsali non connesse da membrana; D2 con due strisce nere parallele su di uno sfondo non pigmentato; assenza di elementi allungati. In vivo, punti rosso scuro sulla testa e sui fianchi: in liquido conservante divengono bianco-argentati.


Dieta:
carnivoro opportunista, apparentemente solo limitato dalle dimensioni della bocca (insetti, crostacei, nematodi, gastropodi, ecc.; gli adulti sono prevalentemente mangiatori di granchi (Milward, 1974).


Riproduzione:
non esistono dati in letteratura


Note ecologiche (Polgar et al., 2010; Takita et al., 2011; oss. pers.: Australia NT):
presente su piane fangose tidali, tipicamente davanti alle zone a pneumatofore di foreste a mangrovie pioniere; oppure lungo le rive deposizionali di insenature tidali con scarsa o assente copertura vegetale, a meno di 2 m dal bordo dell'acqua alla bassa marea (pozze tidali, insenature); di norma si trova a pochi metri dalla vegetazione (oss. pers.).
Scava tane dalla tipica forma "a Y" dei perioftalmi, le cui aperture sono spesso celate in fessure nel fango (oss. pers.; Milward, 1974).


a sinistra: una piccola insenatura tidale attraversa un boschetto di Sonneratia e Rhizophora spp.; diversi esemplari di P. takita si trovavano sulle sponde fangose (Doctor's Gully, Darwin, Australia NT)

a destra: piana fangosa davanti ad una densa zona a pneumatofore di Sonneratia alba; qui la specie è stata trovata davanti alle pneumatofore (Sisikura I., Fly River delta, Papua Nuova Guinea, WP)

(Foto: A. Sacchetti, 2007, con il permesso dell'autore)




Distribuzione (Jaafar & Larson, 2008; Polgar et al., 2010):
Australia settentrionale e Papua Nuova Guinea (Fly river); località tipo: Shoal Bay, Australia, NT


Note:
questa specie fu revisionata da Larson & Takita (2004) come P. novaeguineaensis Eggert, 1935. Questi autori trovarono altre due specie nei lotti identificati come P. novaeguineaensis Eggert da Murdy (1989): P. murdyi e P. darwini Larson & Takita, 2004; tuttavia, non esaminarono il lectotipo di P. novaeguineaensis Eggert.
Quando Jaafar & Larson (2008) esaminarono il materiale tipo di P. novaeguineaensis Eggert, si resero conto che era identico a P. murdyi; quest'ultimo taxon divenne quindi sinonimo junior di P. novaeguineaensis Eggert, e descrissero come P. takita n.sp. la specie che Larson & Takita (2004) avevano revisionato come P. novaeguineaensis; trovarono anche che 3 paralectotipi di P. novaeguineaensis Eggert sono P. darwini, e che alcuni lotti di P. novaeguineaensis Eggert sensu Murdy (1989) contengono una quarta specie di Periophthalmus non identificata.

Nursall (1981) osservò P. expeditionum in Australia (Queensland), tuttavia la descrizione riportata non consente di stabilire se la specie in questione fosse P. novaeguineaensis, oppure P. takita. Anche Milward (che compare fra i 'ringraziamenti' di Nursall, 1981) riportò P. expeditionum dal Queensland (1974), ma la sua descrizione è compatibile con P. takita


Fotografie di Periophthalmus takita:

     
     
     


A-D: primi piani di un esemplare vicino a un molo su una piccola piana fangosa (foto A-I: G. Polgar, Doctor's Gully, Darwin, Australia NT, 2007); E-F: due esemplari che si sono rifugiati nell'acqua bassa; G: incontro aggressivo fra un adulto di P. takita (sopra) ed un subadulto di P. argentilineatus (sotto); H: fase finale della sequenza aggressiva: il P. takita adulto è il vincitore (l'avversario sconfitto è visibile sulla sinistra; l'esemplare più piccolo sulla destra viene ignorato) - si noti che la D2 è rimasta sollevata dopo la rapida segnalazione effettuata con la D1 (non illustrata); I: un individuo davanti ad una delle aperture della sua tana; J: due esemplari in acquario (foto: G. Polgar, Sisikura I., Fly River delta, Papua Nuova Guinea, WP, 2007); K-L: altri individui in acquario (foto K-L: G. Polgar, Ludmilla Creek, Darwin, Australia NT)


Disegni di Periophthalmus takita:

 


pori cefalici sensoriali e nasali di Periophthalmus spp.: an= narice anteriore; pn= narice posteriore (modificato da Murdy, 1989)* - * con il permesso dell'autore




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