Ultimo aggiornamento: 23/03/2012


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Nomi comuni :

Cina

cinese mandarino

鳞峡齿弹涂鱼, 鱗峽齒彈塗魚 (lin xia chi tan tu yu - saltafango dentato dall'istmo scaglioso)

Finlandia

finlandese

hopealiejuryömijä, sädeliejuryömijä

Italia

italiano

saltafango ornato*


* nome proposto














Periophthalmodon septemradiatus. Kuala Selangor, Malaysia peninsulare;
vista laterale (sopra); vista dorsale (centro); vista ventrale (sotto);
la barra è lunga 10 mm - esemplare maschio appena morto (foto: G. Polgar, 2006)

Sinonimi:

Periophthalmus schlosseri

(non Pallas, 1770)

(errore di identificazione)

Gobius septemradiatus

Hamiton, 1822

(sinonimo senior)

Gobius tredecemradiatus

Hamiton, 1822

(sinonimo junior)

Periophthalmodon septemradiatus

(Hamilton, 1822)

(sin. senior, nuova combinazione)

Periophthalmodon tredecemradiatus

(Hamilton, 1822)

(sinonimo junior)

Periophthalmus borneensis

Bleeker, 1851b

(sinonimo junior)



Etimologia:
'Periophthalmodon' è una forma composta da 'Periophthalmus' e dal termine greco 'odous' (dente), riferendosi ai grandi denti e alla forte somiglianza con il genere Periophthalmus

'septemradiatus' vuol dire 'con sette raggi' in latino, riferendosi al numero di spine di D1


Lunghezza massima registrata:
86 mm SL (Murdy, 1989)
100 mm SL (Talwar & Jhingran, 1991)



Colorazione in vivo (Takita et al., 1999; Khaironizam & Norma-Rashid, 2003; oss. pers.: Malaysia peninsulare):
colorazione di fondo del corpo da grigia a marroncina, più chiara sul dorso, bianca su ventre e gola; margini degli opercoli scuri; una striscia marrone decorre dorsalmente e posteriormente da ciascuna orbita fino alla fine di D1 o D2, divenendo una fila di chiazze scure irregolari, fino al peduncolo caudale; le due serie di chiazze scure dorsolaterali possono formare 8-10 bande a sella (vedi Fig. E); numerosi piccoli punti marrone scuro, arancione e celeste sono presenti sul muso, opercoli e fianchi; nei giovani si trovano punti bianchi al posto di quelli scuri (Takita et al., 1999); le scaglie sugli opercoli possono presentare margini più scuri; D1 da nerastra a blu scuro con margine rosso nei maschi; D2 grigiastra con serie di punti scuri sui raggi e margine rosso; pinne pettorali grigiastre con punti rossi sui raggi; pinna caudale grigiastra con serie di punti scuri sui raggi; pinne anale e pelviche grigie, più scure distalmente; pinne pelviche nei maschi dorsalmente e prossimalmente bluastre; la colorazione in vivo è alquanto variabile nell'ambito dell'areale e probabilmente presenta anche cospicui cambiamenti ontogenetici (vedi le fotografie)


Colorazione in liquido conservante (Murdy, 1989; Khaironizam & Norma-Rashid, 2003; oss. pers.: Malaysia insulare e peninsulare, Myanmar, Bangladesh):
colorazione di fondo del corpo marroncina sui fianchi, ventre e dorso da biancastri a marroni; punti scuri sui fianchi; in alcuni esemplari una larga striscia marrone scuro decorre dall'orbita in direzione caudale, dorsalmente alla pinna pettorale, fino al peduncolo caudale; in alcuni esemplari la porzione posteriore della striscia è interrotta in una serie di chiazze irregolari; in alcuni esemplari le guance e gli opercoli presentano punti marroni ed il bordo delle scaglie è marrone scuro; nelle femmine tutte le pinne sono marrone chiaro; nei maschi D1e D2 sono marrone scuro con margine trasparente; D2 è più chiara e con serie di punti scuri sui raggi; pinna caudale marrone, più scura al centro: le serie di punti scuri sono spesso visibili; pinne anale, pelviche e pettorali da grigie a marrone chiaro; pinne pelviche più scure dorsalmente e prossimalmente


Diagnosi (Murdy, 1989):
D1 IV-XV; raggi pettorali: 12-15; lunghezza della base di D1 3.2-17.9%SL; nessuna membrana basale pelvica (pinne separate), frenulo pelvico assente; pinne dorsali connesse da membrana nei maschi adulti; istmo ricoperto di scaglie; muso privo di scaglie; dimorfismo sessuale specie-specifico: D1 notevolmente ridotta nelle femmine; nei maschi adulti, la prima spina di D1 è allungata; in entrambi i sessi, le spine di D1 si estendono oltre la membrana (vedi anche Periophthalmus weberi).
Il genere è caratterizzato dalla presenza di due file di denti sulla mascella superiore; in questa specie la seconda fila di denti contiene pochi e piccoli denti, spesso parzialmente ricoperti dalla mucosa (oss. pers.)


Dieta:
non esistono dati in letteratura


Riproduzione:
non esistono dati in letteratura


Note ecologiche (Takita et al., 1999; Khaironizam & Norma-Rashid, 2003; oss. pers.: Malaysia peninsulare):
si trova sulle sponde fangose ricoperte da vegetazione (mangrovie, palme nypa, ecc.) di corsi d'acqua pressochè dolce (0-5 ppt), come il bacino alto di estuari e loro piccoli tributari; può essere sintopica con Periophthalmus gracilis e P. variabilis. E' una delle poche specie di oxudercini che quando viene inseguita fugge spesso sulla terra, anzichè gettarsi in acqua.
I tratti morfologici ed eco-etologici ricordano da vicino la specie australiana e papuense P. weberi.
E' l'unico pesce noto in grado comunicare acusticamente fuori dall'acqua (Polgar et al., 2011).




al centro: le rive del fiume Selangor, in Malaysia peninsulare, a circa 15 km dalla foce



Distribuzione (Murdy, 1989; Khaironizam & Norma-Rashid, 2003):
dall'India settentrionale a Myanmar, Tailandia, Malaysia insulare e peninsulare; località tipo: nei pressi del delta del Gange, India


Note:
Hamilton (1822) descrisse due specie nello stesso lavoro: Gobius septemradiatus e G. tredecemradiatus, entrambe dal delta del Gange. Tutto il materiale tipo è andato perduto e le descrizioni originali non sono diagnostiche (Murdy, 1989). Per questo motivo, Murdy (1989) decise di considerare i due taxa sinonimi, con il primo come sinonimo senior, e designò un neotipo (SU 40076) raccolto a Uttarbhag (Kolkata, West Bengal, India), a poca distanza dal punto in cui Hamilton collezionò i due tipi.

In Malaysia Peninsulare la presenza di questa specie è stata registrata solo in Kampung Kuantan, un piccolo villaggio sulle sponde del fiume Selangor (Khaironizam & Norma-Rashid, 2003). Questa specie è probabilmente a rischio di estinzione locale in questa regione, a causa dell'eradicazione pressochè totale delle paludi supratidali (Polgar, 2008; Polgar & Sasekumar, 2010)


Fotografie di Periophthalmodon septemradiatus:

     
     
     


A: esemplare femmina morto da poco; B-D: esemplari in acquario; si noti il variabile pattern di colorazione lungo i fianchi in B e C (foto: G. Polgar, Kuala Selangor, Malaysia, 2006); E: un esemplare nel suo habitat (foto T. Takita, Sumatra, Tebing Tinggi Is., 1997)*; F-H: esemplari vietnamiti nel loro habitat (foto Akinori Kamiya "Yamaneko" © umisuzume)*; I: un altro esemplare in acquario (foto Tropical Fish Hobbyist, 1998 © TFH); J: due esemplari che lottano in acquario (foto: Akinori Kamiya "Yamaneko" © umisuzume)*; K: esemplari conservati (foto © California Academy of Sciences)*; L: una radiografia (foto © California Academy of Sciences)* - * con il permesso dell'autore


Disegni di Periophthalmodon septemradiatus:

A

B



A: pori cefalici sensoriali e nasali di Periophthalmodon spp.: an = narice anteriore; pn = narice posteriore (modificato da Murdy, 1989)*; B: Periophthalmodon borneensis (Bleeker) (Bleeker, 1983)* - * con il permesso dell'autore




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