Ultimo aggiornamento: 01/06/2014


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* nome proposto














Periophthalmus kalolo. Bajo, Nord Sulawesi, Indonesia;
vista laterale (sopra); vista dorsale (al centro); vista ventrale (sotto);
la barra è lunga 10 mm - esemplare appena morto (foto: G. Polgar, 2005)






Periophthalmus kalolo
. RMNH 4754, coll. Bleeker 1879
possibile sintipo di Periophthalmus kallopterus Bleeker 1853
Ambon, Moluccas, Indonesia;
vista laterale (sopra); vista dorsale (al centro); vista ventrale (sotto);
la barra è lunga 10 mm - esemplare fissato e conservato in etanolo
(foto: G. Polgar, 2007)

Sinonimi:

Periophthalmus kalolo

Lesson, 1831

(sin. senior, combinazione originale)

Periophthalmus kallopterus

Bleeker, 1853

(sinonimo junior)

Periophthalmus fuscatus

Blyth, 1858

(sinonimo junior)

Periophthalmus harmsi

Eggert, 1929

(sinonimo junior)

Periophthalmus koelreuteri albostriatus

Eggert, 1935

(sinonimo junior)*

Periophthalmus koelreuteri velox

Eggert, 1935

(sinonimo junior)*

Periophthalmus koelreuteri kalolo

Eggert, 1935

(sinonimo junior)*

Periophthalmus koelreuteri africanus

Eggert, 1935

(sinonimo junior)*

Periophthalmus musgravei

Whitely, 1961

(sinonimo junior)


*sensu Eggert (1935)

Catalogo del materiale tipo (ultimo aggiornamento: 15/08/2007)



Etimologia:
'Periophthalmus' è un nome composto dal greco 'peri' (attorno), e 'ophthalmôn' (occhio), riferendosi all'ampio campo visivo di queste specie

il nome specifico è il nome nativo di questa specie a Waigeo, Irian Jaya, Indonesia (Lesson, 1831)


Lunghezza massima registrata:
141 mm SL (Murdy, 1989)



Colorazione in vivo (Murdy, 1989, basata sulla foto F; oss. pers.: Nord Sulawesi, Indonesia):
colorazione di fondo da marrone chiara a grigiastra su testa, dorso e fianchi, più chiara ventralmente; piccoli punti neri e punti bianchi più bianchi sui fianchi; numerosi punti bianchi su guance e opercoli; 3-6 barre diagonali a sella molto irregolari da nere a marrone scuro possono essere visibili sul dorso. Membrana di D1 marrone scuro, con numerosi punti bianchi nella porzione posteriore e prossimale, una striscia submarginale nera, e margine bianco; D2 da grigia a marrone nella porzione prossimale picchiettata di bianco, una striscia marrone scura mediale compresa fra due strisce bianche, e margine rosso; pinna caudale grigiastra, con serie di punti marrone scuro lungo i raggi; pinna anale da bianca ad arancione; pinne pelviche da ialine a rosate; pinne pettorali grigiastre con serie di punti marroni sui raggi


Colorazione in liquido conservante (Murdy, 1989; oss. pers.):
colorazione di fondo di dorso e fianchi da grigia a marrone chiara, più chiara ventralmente; i punti bianchi sulla testa possono conservarsi; punti neri sui fianchi; il pattern dorsale delle bande spesso non è visibile. D1 da grigio scuro a marrone with punti bianchi sulla porzione prossimale e posteriore, una striscia nera submarginale, e margine chiaro; D2 marrone scura con punti bianchi nella porzione prossimale, con una striscia nera inframarginale e margine chiaro; pinne caudale e pettorali grigiastre con serie di punti scuri lungo i raggi; pinne pelviche ed anale ialine


Diagnosi (Murdy, 1989):
D1 XI-XV; elementi totali di D2 12-13; elementi totali della pinna anale 11-12; conta longitudinale delle scaglie 66-86; TRDB 18-22; pinne pelviche unite per circa un terzo della lunghezza dei raggi più interni e con un robusto frenulo; margine di D1 convesso; pinne dorsali non connesse da membrana; colorazione e forma di D1 e D2.
Il genere non è tuttora definito da sinapomorfie


Dieta:
Brillet (1984b) ha studiato l'habitat ed il comportamento di P. kalolo dal Madagascar: questa specie è carnivora. Stebbins & Kalk, 1961 e Macnae & Kalk, 1962 hanno studiato il contenuto stomacale di P. sobrinus (= P. argentilineatus) in Madagascar, trovando crostacei, insetti e policheti; tuttavia è probabile che non abbiano discriminato fra questa specie e P. kalolo, che in questa regione sono simpatriche (Clayton, 1993)


Riproduzione:
Brillet (1984a) ha comparato il comportamento di corteggiamento di P. kalolo e di P. argentilineatus dal Madagascar, trovandolo molto simile


Note ecologiche (oss. pers.: North Sulawesi, Indonesia):
localmente abbondante nella zona intertidale bassa, dove l'azione del mare è dominante, in acqua completamente marina, persino su substrati sabbiosi


a sinistra: estuario del piccolo fiume Bajo, vicino ad un promontorio roccioso e al riparo di una barriera corallina: qui P. kalolo è stato trovato al riparo di alcune piante nane di Sonneratia alba, dove l'influenza dell'acqua dolce era minima (Nord Sulawesi, Indonesia)

a destra: Liang beach, una piccola formazione di Sonneratia alba su sedimenti sabbioso-fangosi; anche qui questa specie era abbondante (Bunaken Is., Nord Sulawesi, Indonesia)

(foto: G. Polgar, 2005)


Distribuzione (Murdy, 1989):
diffuso dall'Africa orientale alle Samoa; località tipo: Waigeo, Irian Jaya, Indonesia

 

Note:
Periophthalmus kalolo e P. argentilineatus, due specie spesso simpatriche e sintopiche, vengono spesso discriminate erroneamente e confuse l'una con l'altra. Secondo il corrente consenso scientifico (Murdy 1989; oss. pers.), P. kalolo presenta: 1) un robusto frenulo pelvico (assente o visibile solo con ingrandimento in P. argentilineatus); and 2) pinne pelviche fuse da una membrana basale per circa 1/2 della lunghezza dei raggi interni più interni (completamente separate o unite per meno di 1/3 della lunghezza dei raggi più interni in P. argentilineatus). Quindi per discriminare queste specie gli esemplari vanno esaminati da vicino, in vista ventrale.

Prima della revisione di Murdy (1989), Eggert (1935) sinominizzò P. kalolo Lesson con P. koelreuteri (Pallas), aggiungendo 5 sottospecie. Tuttavia, anche se P. kalolo Lesson è congruente con la descrizione della nuova combinazione P. koelreuteri (Pallas) di Bloch & Schneider (1801), non lo è con la descrizione originale di Gobius koelreuteri Pallas (1770) (vedi Note in P. barbarus). Di fatto, Eggert (1935) riportò di seguire una dettagliata ridescrizione di P. koelreuteri (Pallas) di Cuvier & Valenciénnes (1837), congruente con P. kalolo Lesson ("... les deux nageoires qui la composent ne sont réunies que par une membrane de moitié plus courte;"). Ciò non ostante, l'originale descrizione di Pallas (1770) di G. koelreuteri ha priorità sulle successive ridescrizioni e modifiche.

Murdy (1989) non riconobbe G. koelreuteri Pallas [e quindi P. koelreuteri (Pallas)] come sinonimo di P. kalolo Lesson; quindi: 1) ritenne che la descrizione di G. koelreuteri Pallas corrispondesse ad un'altra specie, e cioè a G. barbarus Linnaeus, che quindi rinominò P. barbarus (Linnaeus); e 2) sinonimizzò le 5 sottospecie di P. koelreuteri (Pallas) descritte da Eggert (1935) come sinonimi junior di P. kalolo Lesson.

Brillet, che studiò il comportamento di P. kalolo e P. argentilineatus per diversi anni in Madagascar, non fu inizialmente in grado di discriminarle, identificando entrambe come "P. koelreuteri Pallas". Dopo 8 anni dalla sua prima pubblicazione sull'argomento, il Prof. Roux gli mostrò (Brillet, 1975) che stava in realtà osservando due specie diverse, che presentavano simili ma distinti pattern comportamenti: P. koelreuteri africanus Eggert (= P. kalolo) e P. sobrinus Eggert (= P. argentilineatus). Secondo Brillet (1975) i P. kalolo malgasci presentano spesso una striscia orizzontale scura sull'opercolo, assente in P. argentilineatus. Magnus (1981) osservò P. argentilineatus in Africa orientale, confondendolo come P. kalolo (oss. pers.)

Analisi filogenetiche molecolari indicano un differenziamento molto recente (Quaternario) fra popolazioni dell'Africa orientale e popolazioni indonesiane, supportando quindi il significato biologico di questa morfospecie (Polgar et al., 2014).


Fotografie di Periophthalmus kalolo:

     
     


A-E: esemplari di P. kalolo su di una spiaggia (foto: N. Giovannini, Walea, Sulawesi, Indonesia, 2007)*; F: un esemplare dell'Africa orientale (foto: J.E. Randall, Khor Angar, Djibouti, 1977, in Randall, 1997; fishbase, 2007); G: un altro esemplare dell'Africa orientale (foto: M.M. Smith, Seychelles, in Smith & Heemstra, 1986); H, I: esemplari in aquario e in buste di plastica (raccolti a Bunaken Is., Nord Sulawesi, Indonesia; foto: G. Polgar, 2007) - * con il permesso dell'autore


Disegni di Periophthalmus kalolo:


a sinistra: pori cefalici sensoriali e nasali di Periophthalmus spp.: an= narice anteriore; pn= narice posteriore (modificato da Murdy, 1989)* - * con il permesso dell'autore




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