Nomi comuni:
Australia |
inglese |
blue mud-hopper |
Bangladesh |
bengali |
dahuk |
Cina |
cinese mandarino |
青弹涂鱼,
青彈塗魚 (qing tan tu yu - saltafango verde) |
Finlandia |
finlandese |
viherviiriryömijä |
Giappone |
giapponese |
tokagehaze |
Hong Kong |
inglese |
walking goby |
Hong Kong |
cantonese |
花跳 (fa
tiu - ghiozzo fasciato - usato per qualsiasi saltafango con simile colorazione) |
Italia |
italiano |
saltafango barbuto* |
Malaysia |
bahasa Malaysia |
ikan belacak binte biru |
Papua Nuova Guinea |
inglese |
bearded goby |
Vietnam |
inglese |
walking goby |
Vietnam |
vietnamita |
cá thòi lòi chấm |
* nome proposto
|
|
Sinonimi:
Gobius viridis |
Hamilton, 1822 |
(omonimo primario di G. viridis Otto, 1821, non sosittuito, invalido) |
Scartelaos viridis |
(Hamilton, 1822) |
(nuova combinazione) |
Boleophthalmus viridis |
(Hamilton, 1822) |
(nuova combinazione) |
Boleophthalmus histophorus |
Valenciennes, 1837* |
(sinonimo senior) |
Scartelaos histophorus |
(Valenciennes, 1837*) |
(sin. senior, nuova combinazione) |
Scartelaos histiophorus |
(Valenciennes, 1837*) |
(error calami per histophorus) |
Boleophthalmus sinicus |
Valenciennes, 1837* |
(sinonimo junior) |
Boleophthalmus chinensis |
Valenciennes, 1837* |
(sinonimo junior) |
Boleophthalmus aucupatorius |
Richardson, 1845 |
(sinonimo junior) |
Boleophthalmus campylostomus |
Richardson, 1846 |
(sinonimo junior) |
Apocryptes macrophthalmus |
Castelnau, 1873 |
(sinonimo junior) |
Gobiosoma guttulatum |
Macleay, 1878 |
(sinonimo junior) |
Gobiosoma punctularum |
De Vis, 1884 |
(sinonimo junior) |
Boleophthalmus novaeguineae |
Hase, 1914 |
(sinonimo junior) |
Boleophthalmus novaeguinea |
Hase, 1914 |
(error calami per novaeguineae) |
*In: Cuvier
& Valenciennes, 1837
Etimologia:
'Scartelaos' è probabilmente un nome composto dal greco 'skarthmos' (saltante), e 'laos' (popolo, gente), forse riferendosi al tipico comportamento di 'tail-stand' dei maschi durante il corteggiamento
'histophorus' è un altra forma composta, dal greco 'hystos' (palo, masto), e 'phorein' (portare, indossare), riferendosi alla stretta ed appuntita prima pinna dorsale (Cuvier & Valenciennes, 1837)
|
Lunghezza massima registrata: 125 mm SL (Murdy,
1989) 140 mm SL (Rainboth, 1996)
Colorazione in vivo (Murdy,
1989; Polgar et al., 2010; Takita et al., 2011; oss. pers.: Australia NT, Papua Nuova Guinea, , Malaysia peninsulare):
colorazione di fondo grigio-verdastra sul dorso e sui fianchi: dorsalmente più scura; ventre da azzurro chiaro a biancastro;
guance e tronco con punti sparsi da bluastri a neri; spesso visibili sui fianchi 4-8 strette barre verticali da grigio scuro a bluastre;
D1 grigio-verdastra; D2 da grigio scura a grigio-verdastra con piccoli punti bluastri; pinna caudale grigia con 3-5
linee nere interrotte e ondeggianti, margine posteriore nero; pinna anale trasparente;
pinne pettorali e pelviche grigie; i maschi delle popolazioni australiane hanno il bordo degli occhi bianco (Townsend & Tibbets, 2005)
Colorazione in liquido conservante (Murdy, 1989, oss. pers.: Australia NT, Papua Nuova Guinea, Malaysia peninsulare):
colorazione di fondo da grigio ardesia a marrone,
ventralmente più chiara; punti scuri, barre e punti frequentemente assenti
Diagnosi (Murdy, 1989):
profondità della testa 10.1-12.4%SL; lunghezza della pinna caudale 18.5-25.1%SL; lunghezza della base di D1 5.7-7.5%SL; D2 pinna anale
connesse da una membrana alla pinna caudale; un barbiglio sulla punta del mento (linea mediana ventrale), dietro alla sinfisi della mandibola;
sottili barre verticali scure sui fianchi; nessun grande punto o striscia scura in posizione basale sulla metà posteriore D2.
Il genere è caratterizzato dalla presenza di barbigli sulla faccia ventrale della testa (vedi disegno)
Dieta:
si ciba sul fondo, onnivoro: si ciba di diatomee e piccoli invertebrati (nematodi, ostracodi, copepodi, ecc.: Milward, 1974, Khoo, 1966,
citato in Clayton, 1993)
|
|
Riproduzione:
il comportamento riproduttivo alla bassa marea e fuori delle tane è stato descritto da Milward (1974) e Towsend and Tibbets (2005): i maschi si alzano in verticale sulle code per attrarre le femmine all'interno delle tane;
altri dettagli del suo ciclo vitale non sono stati studiati (vedi anche Comportamento riproduttivo)
a sinistra: una coppia riproduttiva; il maschio, più grande, è sulla sinistra; l'entrata della tana è sulla destra
a destra: una postura verticale di un maschio che cerca di attirare una femmina dalla distanza
(foto: G. Polgar, Purutu Is., delta del fiume Fly, Papua Nuova Guinea)
|
|
|
|
Note ecologiche (Polgar & Crosa, 2009; Polgar et al., 2010; Takita et al., 2011; oss. pers.: Australia NT):
durante la bassa marea, gli individui di taglia maggiore sono più abbondanti a livelli più bassi delle piane tidali, al disotto del livello medio del mare, mentre quelli di taglia inferiore si trovano frequentemente a livelli più alti, nella zona a pneumatofore dei mangrovieti (Murdy,
1986; Polgar et al., 2010) e sulle rive di insenature tidali (Milward, 1974). S. histophorus si può trovare in condizioni ambientali relativamente diverse alla bassa marea, come ad esempio su piane tidali miste o fangose, e in aree con differente densità di pozze tidali ed elementi strutturali (detrito vegetale, pneumatofore, ecc.)
a sinistra: Morib, Malaysia peninsulare: piana fangoso-sabbiosa;
i giovani di S. histophorus sono abbondanti nella piana alta, ad alcuni metri di distanza dall'ultima fila degli alberi, mentre gli adulti
scavano le loro tane a livelli più bassi sulla piattaforma (foto: G. Polgar,
2006)
a destra: Ludmilla Creek, Darwin, NT, Australia; S. histophorus adulti sono qui presenti nei pressi di piccole insenature che sfociano nella foce nel creek (foto: G. Polgar, 2007)
|
|
|
|
Distribuzione:
dal Pakistan al Giappone ed Australia; località tipo: delta del Gange, India (Murdy, 1989)
|
Note:
diversi autori hanno riportato fluttuazioni periodiche e marcate delle dimensioni delle popolazioni (Milward, 1974; Townsend & Tibbets, 1995)
|
Fotografie di Scartelaos
histophorus:
|
A, B: S. histophorus che si cibano ed interagiscono alla bassa marea (foto: M. Takata, Okinawa, Giappone, 2000);
C: primo piano (foto: T. Mukai, Giappone, 2006)*; D: un altro primo piano (foto: Y. Ikebe,
Okinawa, Giappone, 2002)*; E: postura verticale di un maschio durante il corteggiamento (foto: G. Polgar, Purutu Is.,
delta del fiume Fly, Papua New Guinea, 2007);
F: giovane di S. histophorus in una busta di plastica (foto: G. Polgar, Kuala Lumpur, 2006); G: primo piano
di un giovane in acquario (foto: G. Polgar, Kuala Lumpur,
2006); H: giovane in una pozza tidale alla bassa marea, all'interno di una formazione ad Acanthus sp. su di un alto gradino dietro una piana fangosa (foto: G. Polgar, Purutu Is., Papua Nuova Guinea, 2007); I: un esemplare in acquario (foto: G. Polgar; raccolto nel Ludmilla Creek, Darwin, NT, Australia, 2007); J: dettaglio dei barbigli: si noti quello diagnostico sulla punta del mento (foto: G. Polgar; raccolto nel Ludmilla Creek, Darwin, NT, Australia, 2007); K: un esemplare espelle una bolla d'aria dopo l'air gulping (foto: G. Polgar, Purutu Is., delta del fiume Fly, Papua New Guinea, 2007); L: una coppia di adulti in acquario: si noti il diverso colore dei bordi degli occhi (foto: G. Polgar; raccolti nel Ludmilla Creek, Darwin, NT, Australia, 2007)* con il permesso dell'autore
|
Disegni di Scartelaos histophorus:
A: pori cefalici sensoriali e nasali di Scartelaos spp.: an = narice anteriore; ao =
poro del canale oculoscapulare anteriore; pn = narice posteriore
(modificato
da Murdy, 1989)*; B = vista ventrale della testa di S. histophorus: B = barbigli
(modificato da Murdy, 1989)*; C: Scartelaos viridis (Hamilton) (Herre,
1927); D: Scartelaos histophorus (Valenciénnes) di Roger Swainston
(Allen,
1997)*; E: Scartelaos viridis (Hamilton)
(Koumans, 1953);
F: Scartelaos viridis (Hamilton) (Bleeker, 1983)*;
G: Gobius viridis Hamilton (Hamilton, 1822)
- * con il permesso dell'autore o editore
|