Ultimo aggiornamento: 16/05/2009


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Nomi comuni
:

Cina, Zhuhai

cantonese

(gun tsoi deng - chiodo di bara)

China

cinese mandarino

(da qi tan tu yu - saltafango dalla grande pinna)

Corea

coreano

큰볏말뚝망둥어

Italia

italiano

perioftalmo dalla grande pinna*


* nome proposto





Periophthalmus magnuspinnatus. Qi'ao Is., Guandong, China, 2006;
vista laterale; la barra è lunga 10 mm - esemplare appena morto
(foto: R. Cui, 2006)













Periophthalmus magnuspinnatus. Qi'ao Is., Guandong, China, ;
vista laterale (sopra); vista dorsale (al centro); vista ventrale (sotto);
la barra è lunga 10 mm - esemplare fissato in formalina al 5% e conserato in etanolo al 70%
(foto: G. Polgar, 2008)

Sinonimi:

Periophthalmus magnuspinnatus

Lee, Choi & Ryu, 1995

(sin. senior, combinazione originale)

Periophthalmus modestus

Cantor, 1842

(errore di identificazione)



Etimologia:
'Periophthalmus' è un nome composto dal greco 'peri' (attorno), e 'ophthalmôn' (occhio), riferendosi all'ampio campo visivo di queste specie

'magnuspinnatus'è un nome composto da due aggettivi latini: 'magnus', che significa 'grande', e 'pinnatus', che vuol dire 'che ha pinne'. Il nome si riferisce alla grande prima pinna dorsale di questa specie (Lee et al., 1995). Va notato che poichè solo il secondo aggettivo si riferisce al pesce, l'aggettivo composto dovrebbe essere 'magnipinnatus', usando la 'i' come una vocale di connessione fra gli aggettivi, come nella forma inglese 'big-finned', dove il trattino ha la stessa funzione. Tuttavia, secondo l'ICZN (3a ed.), se non è un'involontaria svista dell'autore, un nome formato in maniera sbagliata non può essere emendato (Artt. 32.2; 32.5.1)


Lunghezza massima registrata:
90 mm SL (Lee et al., 1995)


Colorazione in vivo (Lee et al., 1995; Baeck et al., 2008; foto: oss. pers.: Cina meridionale, Mar di Bohai):
colore di fondo marrone chiaro, con punti azzurri su guance, opercoli e fianchi, più numerosi sulla testa; ventralmente, testa e corpo biancastri; margini opercolari scuri; 4-8 irregolari bande diagonali e di colore marrone scuro sono frequentemente visibili lungo i fianchi; D1 marrone rossastra con una larga striscia inframarginale nera ed uno stretto margine da più chiaro a trasparente. D2 marrone nella porzione prossimale e con una larga striscia inframarginale nera, compresa fra una sottile striscia semitrasparente ed un largo margine rossastro; pinne pettorali grigiastre; pinna caudale grigiastra, più scura nella porzione prossimale; pinna anale nerastra; pinne pelviche ventralmente grigiastre, e da grigiastre a nerastre sul lato dorsale


Colorazione in liquido conservante (Baeck et al., 2008; oss. pers.: Cina meridionale):
colorazione di fondo marrone-grigiastra su dorso e fianchi, ventralmente più chiara; i punti chiari sulla testa possono conservarsi; margini opercolari scuri ventralmente. D1 grigio scura, più scura nella porzione prossimale, con una larga striscia nera inframarginale ed un margine ialino; D2 ialina, grigio scura nella porzione prossimale, con una striscia nera inframarginale ed un margine ialino; pinne pettorali grigiastre; pinna caudale grigiastra, più scura al centro; pinna anale nerastra; pinne pelviche pigmentate sui lati dorsale e ventrale, più intensamente su quello dorsale, e con un margine chiaro


Diagnosi (Lee et al., 1995; Baeck et al., 2008):
D1 XI-XIII; elementi totali di D2 13; elementi totali della pinna anale 12-13; conta longitudinale delle scaglie 86-90; conta delle scaglie predorsali 31-32; lunghezza della base di D1 25.2-30.3%SL; altezza di D1 maggiore della profondità del corpo; prime due spine di D1 leggermente allungate; pinne pelviche solo parzialmente unite da una membrana basale, e con un frenulo pelvico prominente; D1 senza punti e con una larga striscia scura submarginale; pinne dorsali non connesse da membrana; pinna caudale dalla punta larga e arrotondata; punti azzurri su testa e fianchi.
Il genere non è tuttora definito da sinapomorfie


Dieta:
specie carnivora, opportunista, apparentemente limitata solo dalle dimensioni della bocca (granchi ed altro benthos: Baeck et al., 2008)


Riproduzione:
nella Corea del sud la stagione riproduttiva è da maggio a luglio (Baeck et al., 2008). I maschi riproduttivi scavano tane su depositi fangosi relativamente elevati e inclinati, coperti da erbe alofite. Per attirare le femmine, assumono una colorazione scura e saltano con le pinne distese. Quando la femmina si avvicina, il maschio la induce ad entrare nella tana con rapidi movimenti tremolanti (Baeck et al., 2008). Le tane riproduttive hanno 2 aperture con il bordo leggermente rilevato, che si continuano in due corti condotti che si uniscono in un tunnel verticale; il tunnel curva infine in una diramazione orizzontale, che termina in una camera dal soffitto a volta, dove vengono deposte le uova. La femmina lascia poi il nido, ed il maschio rimane a far loro la guardia, mantenendo una fase aerea all'interno della camera delle uova (Baeck et al., 2008)



al centro: disegno schematico di una tana riproduttiva di P. magnuspinnatus (ridisegnato da Baeck et al., 2008; A: aperture; B: i due corti tratti diagonali si uniscono nel più largo tunnel verticale; C: tunnel orizzontale; D: soffitto della camera terminale, dove le uova vengono deposte)


Note ecologiche:
la specie è distribuita nella zona medio-alta intertidale, su depositi fangosi coperti dalla vegetazione. P. magnuspinnatus si trova in regioni temperate, e va in ibernazione durante l'inverno, rimanendo all'interno delle tane sotterranee. Nella Corea del sud, P. magnuspinnatus è attivo dal tardo aprile fino ai primi di settembre, ed ha una stagione attiva leggermente più corta di quella della specie simpatrica P. modestus (Baeck et al., 2008). Contrariamente a P. modestus, sembra che P. magnuspinnatus occupi le proprie tane in maniera permanente e le mantenga durante l'intera stagione attiva (Baeck et al., 2008). Quando P. magnuspinnatus convive con P. modestus, quest'ultima specie si trova a livelli intertidali più bassi (Baeck et al., 2008).


Distribuzione (Lee et al., 1995; Wang et al., 2006):
dalla Corea del sud, fino al Mar Cinese Meridionale; località tipo: Hodu-ri, Haeryong-myon, Sungju-gun, Chollanam-do, Corea del sud


Note:
In Cina, P. magnuspinnatus è stato a lungo confuso con P. modestus, dopo la sua descrizione in Corea del sud (Lee et al., 1995). Uno studio molecolare (Wang et al., 2006) ha verificato la presenza di entrambe queste specie in Cina (Mar Cinese Orientale, Mar Cinese Meridionale, Mar Giallo e Mare di Bohai)


Fotografie di Periophthalmus magnuspinnatus:

     
     
   


A: esemplare di P. magnuspinnatus (foto: Kim I.-S., 1997, su fishbase); B-D: esemplari in natura (foto: R. Cui, Guandong, Cina, 2006)*; E-F: primi piani (foto: R. Cui, Guandong, Cina, 2006)*; G: un altro primo piano con alcuni dettagli delle pinne dorsali (foto: M. Endruweit, Qingdao, Cina, 2008)*; H: due maschi in un'interazione aggressiva (foto: M. Endruweit, estuari a ovest di Qingdao, verso Huangdao, Cina, 2009)* - * con il permesso dell'autore


Disegni di Periophthalmus magnuspinnatus:

 

a sinistra: pori cefalici sensoriali e nasali di Periophthalmus spp.: an= narice anteriore; pn= narice posteriore (modificato da Murdy, 1989)* - * con il permesso dell'autore







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