Ultimo aggiornamento: 23/03/2012


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Nomi comuni :

Cina

cinese mandarino

金点弹涂鱼, 金點彈塗魚 (Jin dian tan tu yu - saltafango dai punti dorati)

Italia

italiano

perioftalmo dorato*


* nome proposto














Periophthalmus chrysospilos. Kuala Selangor, Malaysia peninsulare;
vista laterale (sopra); vista dorsale (centro); vista ventrale (sotto);
la barra è lunga 10 mm - esemplare maschio appena morto (foto: G. Polgar, 2006)

Sinonimi:

Periophthalmus chrysospilos

Bleeker, 1852

(sinonimo senior, combinazione originale)


Etimologia:
'Periophthalmus' è un nome composto dal greco 'peri' (attorno), e 'ophthalmôn' (occhio), riferendosi all'ampio campo visivo di queste specie

'chrysospilos' deriva probabilmente da 'chrusos' (oro), e 'spilos' (pietra), (= pepita d'oro?), che si riferisce ai punti gialli su testa e fianchi


Lunghezza massima registrata:
100 mm TL (Polgar & Bartolino, 2010)



Colorazione in vivo (Murdy, 1989, oss. pers.: Malaysia peninsulare):
colorazione di fondo da grigio chiara a grigio scura; testa e tronco con numerosi punti arancioni più grandi della scaglia sottostante, presenti anche ventralmente su membrane opercolari, area prepelvica e mento; possono essere visibili alcune bande scure dorsali a sella; la membrana di D1 è anteriormente grigiastra, medialmente e prossimalmente rossa, nera posteriormente ed in posizione inframarginale, e con un sottile margine trasparente; D2 ha un margine distale rossastro, una striscia nera mediale, ed è prossimalmente trasparente, con una serie di punti scuri sulla membrana; pinna caudale grigiastra, più chiara distalmente; pinna anale trasparente; pinne pettorali grigiastre; pinne pelviche bianche


Colorazione in liquido conservante (Murdy, 1989; oss. pers.: Malaysia peninsulare, Tailandia, Indonesia):
colorazione di fondo da grigia a marrone scuro dorsalmente e lateralmente, ventralmente da biancastra a giallastra; a volte sono visibili punti biancastri su gola e opercoli; il pattern a bande scure è osservabile solo raramente, nella parte posteriore del corpo; D1 marcatamente eterogenea: posteriormente nerastra; D2 con una banda mediale scura ed una serie prossimale di punti scuri, per il resto trasparente; pinne caudale e pettorali grigio-marroncine; pinne pelviche da biancastre a giallastre


Diagnosi (Murdy, 1989):
D1 VII-X; numero totale degli elementi di D2 12-13; numero totale degli elementi della pinna anale 11-13; TRDB 15-19; conta longitudinale delle scaglie 64-77; larghezza della testa 12.6-21.8%SL; lunghezza delle pinne pelviche 12.4-16.8%SL; lunghezza della base della pinna anale 16.7-20.6%SL; lunghezza della base di D2 16.3-24.3%SL; pinne pelviche completamente fuse in un disco, frenulo pelvico cospicuo; pinne dorsali non connesse da membrana; nessuna striscia nè punti su D1; dimorfismo sessuale specie-specifico: le prime due spine di D1 sono allungate nei maschi.
Il genere non è tuttora definito da sinapomorfie


Dieta:
sembra che questa specie (Khoo, 1966, citato da Lim, 1971) alterni regimi alimentari da totalmente erbivori (diatomee, alghe filamentose - oss. pers. - ed altro materiale vegetale), a carnivori (crustacei, copepodi harpacticoidi, svermi, ecc.). Cambiamenti da moderati a drastici nei regimi alimentari sono stati trovati in altre specie congeneriche (per es. P. sobrinus= P. argentilineatus: Colombini et al., 1996; P. barbarus: King & Udo, 1998), e sembrano rispettivamente correlati a differenti comportamenti alimentari dei sessi durante la riproduzione, o a cambiamenti stagionali


Riproduzione:
i maschi saltano per attrarre le femmine nelle tane (Polunin, 1972, oss. pers.: Malaysia peninsulare).
In questa specie il sesso si può facilmente distinguere osservando la D1 negli adulti: la prima e la seconda spina sono allungate nei maschi. Questi ultimi scavano tane riproduttive in fronte al margine marino delle foreste a mangrovie (Macnae, 1968; oss. pers.: Malaysia peninsulare).



al centro: un maschio all'imboccatura della tana riproduttiva

(Foto: G. Polgar, Tg. Piai, Malaysia peninsulare, 2006)


Note ecologiche (Swennen et al., 1995; Takita et al., 1999; Polgar & Crosa, 2009; Polgar & Bartolino, 2010):
localmente molto abbondanti su piane fangose alla bassa marea.
Con la marea calante P. chrysospilos si riunisce in piccoli banchi di 20-40 individui, che seguono il bordo dell'acqua per andarsi a nutrire sulla piana fangosa esposta dalla marea; con la marea montante i pesci seguono la marea in senso inverso ed entrano nella foresta a mangrovie pioniera, trovando rifugio dai predatori marini su tronchi e pneumatofore (Polgar & Crosa, 2009). La distribuzione di individui di taglia diversa sulle piane tidali e nelle foreste pioniere a mangrovie durante la bassa marea potrebbe dipendere dalle dimensioni e persistenza delle pozze tidali, che a loro volta dipendono dalla pendenza della zona intertidale (Polgar & Bartolino, 2010)


a sinistra: una foresta a mangrovie pioniera ad Avicennia, un habitat tipico dove P. chrysospilos trova rifugio durante l'alta marea (Sementa, Malaysia peninsulare)

a destra: una piana tidale fangosa, dove questi pesci migrano per nutrirsi (Tg. Piai, Malaysia peninsulare).

(Foto: G. Polgar, 2006)



Distribuzione (Murdy, 1989):
dalle coste orientali dell'India, al Golfo di Tailandia e Mar di Java; località tipo: Banka Is., Indonesia


Fotografie di Periophthalmus chrysospilos:

     
     
     


A: una femmina morta da poco; si noti la mancanza di spine allungate in D1 (foto G. Polgar; esemplare raccolto a Kuala Selangor, Malaysia peninsulare, 2006); B: vista ventrale del disco pelvico di un esemplare attaccato alla parete di vetro di un acquario (foto G. Polgar, 2006); C: un altro esemplare in acquario (foto G. Polgar, 2006); D: un individuo sulla piana tidale alla bassa marea (foto G. Polgar; Tg. Piai, Malaysia peninsulare, 2007); E, F: individui che seguono in banco la marea calante verso la piana tidale (foto G. Polgar; Kukup Is., Malaysia peninsulare, 2006); G: individui arrampicati sulle radici aeree di Rhizophora mucronata all'alta marea (foto G. Polgar; Tg. Piai, Malaysia peninsulare, 2006); H: altri individui durante l'alta marea; si noti come individui di dimensioni molto differenti rimangano vicini uno all'altro mentre sono arrampicati (foto G. Polgar; Tg. Piai, Malaysia peninsulare, 2006); I: un individuo arrampicato che erige le pinne dorsali mentre una zanzara, visibile vicino agli occhi, tenta di pungerlo (foto G. Polgar; Kukup Is., Malaysia peninsulare, 2007); J: un'altra foto di individui che migrano durante la marea calante (foto G. Polgar; Morib, Malaysia peninsulare, 1996); K: P. chrysospilos arrampicato su di una pneumatofora di Avicennia sp.; L: individui migranti alla marea calante: si noti il loro orientamento omogeneo (photo K, L: Yuko Ikebe) - * con il permesso dell'autore


Disegni di Periophthalmus chrysospilos:

A

B


A: pori cefalici sensoriali e nasali di Periophthalmus spp.: an = narice anteriore; pn = narice posteriore (modificato da Murdy, 1989)*; B: Euchoristopus chrysospilos (Bleeker) (Bleeker, 1983)* - * con il permesso dell'autore




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